Essere Felici.
Molte persone sono alla ricerca della felicità e si chiedono come essere felici. Dopo avervi suggerito strategie su come diventare fortunati, in questo nuovo articolo del blog Outliers affrontiamo uno degli argomenti più delicati in assoluto: come ritrovare la felicità.
Ho scelto di trattare questo tema offrendo ai nostri lettori elementi scientifici e studi psicologici quanto più possibili esaurienti, con tutti i limiti che l’indagine dell’animo umano incontra nel suo percorso. Sentitevi liberi di integrare le informazioni che troverete con la vostra esperienza o le vostre riflessioni. Partiamo!
Felicità? Una piccola incombenza giornaliera da curare come faresti con un giardino.
Annabel Buffet
Tra i personaggi chiave dell’indagine scientifica sulla felicità ritroviamo Martin E.P. Seligman autore di libri straordinari tra cui La costruzione della felicità (Sperling 2009) e Imparare l’ottimismo (Giunti edizioni 1996). Si aggiungono agli innumerevoli studi condotti da svariate università anche il consueto World Happiness Report (link) uno strabiliante documento ricco di dati sulla felicità provenienti da tutto il mondo.
Come essere felici: la prima grande distinzione.
Si deve anzitutto distinguere tra felicità momentanea (essere felici per un attimo) e felicità autentica (essere felici davvero). Secondo il già citato Seligman, infatti, la prima può essere incrementata da una serie di stimoli molto semplici: un buon cioccolatino, una commedia divertente, l’acquisto di un oggetto e così via.
La felicità momentanea potremmo accostarla al “piacere emotivo” provocato da tutti questi elementi. Ognuno di noi è ben consapevole di quali fattori aumentano e infiammano improvvisamente questo genere di felicità: io per primo non ho mai negato la mia passione per un bel piatto di carbonara!
Ciò che sempre più persone ricercano è invece un livello più profondo, la felicità autentica appunto, essere felici davvero. Questo più profondo livello non è correlato alle sensazioni piacevoli che proviamo, ma è collegata ad altri fattori che vedremo in dettaglio.
Alcuni fattori e la correlazione con la felicità.
Dalle statistiche e dagli studi condotti, esistono dei fattori che incidono o non incidono in modo rilevante sul livello di felicità autentica. Ecco analizzati i principali.
Soldi – I ricercatori hanno confrontato il benessere medio soggettivo in paesi ricchi e poveri. Quando il prodotto nazionale lordo supera gli 8000 dollari a persona, la ricchezza ulteriore non si traduce in ulteriore soddisfazione esistenziale. In poche parole i soldi aiutano molto nella felicità autentica ma solo fino a un certo potere d’acquisto. Guadagnare milioni di euro o guadagnare uno stipendio che garantisca una discreta libertà non impatterebbe sul livello di felicità autentica.
Matrimonio – Moltissimi comici hanno basato la loro fortuna sulle barzellette o sulle battute tra marito e moglie. Ma che cosa possiamo dire del matrimonio e del suo rapporto con la felicità delle persone? Studiando un campione di circa 35.000 americani, il 40% dei coniugi ha dichiarato di essere “molto felice” a fronte del 24% appena dei single, divorziati, separati e vedovi. Sembrerebbe tuttavia che un matrimonio infelice peggiorerebbe di gran lunga il livello di felicità autentica rispetto ai single o ai divorziati. È il caso dunque di sposare qualcuno a casaccio? Assolutamente no! Tuttavia diversi indicatori continuano a evidenziare che le persone sposate siano tendenzialmente più felici.
Emozioni negative – Chi ha sofferto molto o provato emozioni molto negative, può ancora essere felice? Sorprende sapere che tra emozioni positive e negative esiste solo una modesta correlazione negativa. Se avete sperimentato molte emozioni negative non siete affatto condannati a una vita senza gioia.
Età – Un autorevole studio condotto su 60000 adulti di quaranta nazioni diverse indica che al variare dell’età non viene intaccato il livello di felicità autentica. Ciò che colpisce invece è il variare dell’intensità delle emozioni. Acquisendo saggezza, infatti, si smorzano i facili entusiasmi di gioventù (sentirsi padroni del mondo etc.) riportando più facilmente i nostri pensieri con i piedi per terra.
Istruzione, clima, razza, sesso – Questi elementi sono raggruppati insieme poiché per tutti non c’è correlazione con il livello di felicità. La cultura per esempio ha impatto solo sul livello di felicità di per le persone con basso reddito. Il clima (a differenza dei luoghi comuni) non sembra influenzare nel lungo termine il livello di felicità autentica.
Come essere felici: 3 Strategie pratiche
Per concludere la nostra analisi voglio proporvi alcuni strategie pratiche che permettono effettivamente di incrementare la propria felicità autentica.
1.Fare pace con il proprio passato e perdonare
Ebbene sì, sembrerebbe che le persone più soddisfatte e felici siano proprio quelle che hanno accettato e perdonato il proprio passato.
Diversi studi hanno dimostrato che il perdono trasforma l’amarezza in neutralità, o addirittura in ricordi positivi e rende così possibile una soddisfazione esistenziale assai maggiore. È accertato che lo stato di salute fisica e in particolare il sistema cardiovascolare traggono giovamento dalla scelta del perdono.
2.Ricercare e mantenere il FLOW
Il grande psicologo Mihály Csíkszentmihályi già nel 1975 introdusse il concetto di flusso o FLOW (ne abbiamo parlato in motivazione nello studio). Ogni persona sperimenta questo sorta di trance mentale, in particolare gli sportivi o i musicisti durante intense attività hanno più facilità nell’immergersi nel flusso.
Perché è così importante cercare questa condizione? Quando definiamo obiettivi importanti (in questo articolo vi spieghiamo come definire obiettivi smart) abbiamo la necessità di focalizzarci completamente sulle azioni necessarie a raggiungerli: lo stato di flusso trasforma i compiti impegnativi in sfide gratificanti. Ecco le caratteristiche dello stato di flusso:
- Obiettivi chiari
- Concentrazione totale sul compito
- Perdita dell’autoconsapevolezza
- Distorsione del senso del tempo
- Retroazione diretta e inequivocabile
- Bilanciamento tra sfida e capacità
- Senso di controllo
- Piacere intrinseco
- Integrazione tra azione e consapevolezza
3.Investire in esperienze
Cercate strategie per essere felici? Invece di spendere soldi in beni materiali, investite in esperienze. Gli psicologi Leaf Van Boven e Thomas Gilovich si sono chiesti se, quando si cerca di comprare la felicità, sia meglio investire in un oggetto (l’ultimo modello di smartphone, quel meraviglioso paio di scarpe etc.) oppure in un’esperienza (una cena, una vacanza, un corso di formazione etc. I due ricercatori eseguirono un sondaggio nazionale in cui pregarono le persone di valutare la misura in cui l’acquisto aveva migliorato il loro morale. I risultati dello studio indicarono chiaramente che in termini di felicità a breve e a lungo termine, l’acquisto di esperienze solleva il morale più dell’acquisto di prodotti.
Questo si spiega in particolare con un principio di “assuefazione dell’acquisto”. Per fare un esempio, quando compriamo un’auto dopo poche settimane ci abituiamo a essa e l’emozione provata all’inizio svanisce. Viceversa il ricordo piacevole di una vacanza o di un’esperienza entusiasmante può protrarsi negli anni.
Conclusioni
Come promesso nel titolo di oggi “Come Essere Felici secondo la Scienza” abbiamo visto alcuni fattori e alcune strategie per aumentare la propria felicità. Un argomento così complesso non può certo trovare soluzioni rapide e immediate. Diffidate di chi dice di avere la ricetta pronta!
Un ultimo consiglio, assolutamente personale, è di fare attenzione alle persone negative. Sono sempre più convinto che frequentare un partner o amici allegri e pieni di vitalità favorisca notevolmente la nostra soddisfazione.
E voi che ne pensate della felicità? Fatecelo sapere nei commenti!
L'articolo Come Essere Felici secondo la Scienza sembra essere il primo su Outliers - Formazione Aziendale e Coaching fuori dal comune..